domenica 31 maggio 2015

Recensione a Pierluigi Baima Bollone, "L'Antico Egitto. Storia e scienza", Ed. Priuli & Verlucca

Il nome del prof. Pierluigi Baima Bollone, oltre che alla sua fama di docente universitario e di esperto di medicina legale, è legato ai suoi studi sulla Sindone.
Lo stesso rigore scientifico egli impiega nella scrittura del saggio L'Antico Egitto. Storia e scienza, edito da Priuli & Verlucca.
E' un libro ricco di spunti di riflessioni che fa il punto sullo stato attuale delle conoscenze sull'Antico Egitto.
Non è un saggio divulgativo: chi si aspettasse un testo scorrevole e corredato con fotografie e immagini in ogni pagina rimarrebbe deluso.
Eppure, se si ha un minimo di conoscenze storiche e scientifiche, l'esposizione risulta comprensibile e generosa di fatti e informazioni che un lettore non particolarmente esperto di egittologia prima ignorava.
Basti pensare alla genesi della civiltà egizia dalle precedenti epoche preistoriche e protostoriche dell'area nord-orientale dell'Africa e all'impiego di manodopera salariata e non di schiavi nella costruzione delle piramidi. Dati scientifici, questi, che smentiscono quanto da secoli sostiene un filone letterario pseudostoriografico che si è buttato sul mondo egizio, e sui suoi presunti misteri, come le mosche si buttano sul miele.
E proprio il sottotitolo del saggio, "Storia e scienza", è il paradigma su cui si basa il saggio del prof. Baima Bollone, che utilizza i risultati che ogni branca della Scienza ha messo a disposizione nello studio dell'Antico Egitto: dalla geologia alla paleontologia, dalla botanica alle moderne tecniche di indagine diagnostica sui corpi umani, dall'utilizzo del radiocarbonio per la datazione dei reperti archeologici all'impiego della psicologia nell'interpretare le credenze religiose del mondo egizio.
L'unico neo che trovo in questo libro di Baima Bollone è la scelta di utilizzare consonanti in uso nella lingua italiana per rendere più comprensibili i nomi di località e personaggi egizi. Ad es., scrivere "Saccara" al posto di "Saqqara", "Carnac" al posto di "Karnak" o "Tutancamon" al posto di "Tutankanon", è cosa a mio avviso inutile, se non addirittura fuorviante, se si tiene conto che anche il lettore più sprovveduto di conoscenze di egittologia conosce il modo con cui, per tacita convenzione internazionale, molti nomi egizi vengono scritti ai giorni nostri.
Concludendo, L'Antico Egitto. Storia e scienza di Pierluigi Baima Bollone è il saggio adatto a chi voglia iniziare ad acquisire una conoscenza solida, seria, scientifica, sul mondo egizio, una conoscenza per la quale la lettura di un libro non sia il punto d'arrivo per la soddisfazione di una pur legittima curiosità culturale ma la griglia di partenza da cui approfondire sempre di più la conoscenza di quel meraviglioso mondo che fu l'Antico Egitto.
Meraviglioso non perché ricco di suggestioni magiche su cui da secoli lucrano i ciarlatani ma, al contrario, perché carico di stimoli a vivere quell'avventura della conoscenza che può solo basarsi sull'utilizzo della razionalità.

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