T'ho trovata negli occhi di mille
migranti,
che la vita rischiavan ma a sperare
continuavano.
Umanità, dove sei? Ora ti vedo sparita
in chi la giusta accoglienza a lor
negherà.
Si portavano dietro i sogni più belli,
s'assiepavano stanchi su vecchi
barconi,
speravano ancora di esser accolti
ma poi si trovaron di colpo respinti.
Umanità, dove sei ora che sembri
smarrita
in tanti egoismi ed in crudeltà?
Io vorrei veder tornarti in questo
mondo che
sempre più vuol calpestare chi forza
più non ha.
E chissà se un giorno
qui tu ritornerai?
Chiudere porti e frontiere a chi ha
bisogno,
essere sordi ai pianti dei tanti che
implorano.
Umanità, dove sei? Dimmi dove sei
fuggita,
negando aiuto e solidarietà.
Sono esseri umani che scappan da fame,
da torture subite nei loro Paesi.
Bisogna aiutarli, accoglierli bene,
per fare con loro un mondo migliore.
Umanità, dove sei? Tu stai negando te
stessa,
preda d'egoismo e di malvagità.
Tu dovresti riapparire in questo mare
in cui
lascian sempre più annegare persone
come noi.
E chissà se un giorno
qui tu ritornerai?
Umanità, dove sei?
Umanità, dove sei?
Umanità, dove sei?
Umanità, dove sei?
A Carola Rackete, capitana coraggiosa, capitana controcorrente.
Versi adagiati sulla musica della canzone "Là dove stanno
gli dèi" dei Nomadi.