sabato 29 giugno 2019

Umanità, dove sei?


T'ho trovata negli occhi di mille migranti,
che la vita rischiavan ma a sperare continuavano.
Umanità, dove sei? Ora ti vedo sparita
in chi la giusta accoglienza a lor negherà.

Si portavano dietro i sogni più belli,
s'assiepavano stanchi su vecchi barconi,
speravano ancora di esser accolti
ma poi si trovaron di colpo respinti.

Umanità, dove sei ora che sembri smarrita
in tanti egoismi ed in crudeltà?
Io vorrei veder tornarti in questo mondo che
sempre più vuol calpestare chi forza più non ha.

E chissà se un giorno
qui tu ritornerai?

Chiudere porti e frontiere a chi ha bisogno,
essere sordi ai pianti dei tanti che implorano.
Umanità, dove sei? Dimmi dove sei fuggita,
negando aiuto e solidarietà.

Sono esseri umani che scappan da fame,
da torture subite nei loro Paesi.
Bisogna aiutarli, accoglierli bene,
per fare con loro un mondo migliore.

Umanità, dove sei? Tu stai negando te stessa,
preda d'egoismo e di malvagità.
Tu dovresti riapparire in questo mare in cui
lascian sempre più annegare persone come noi.

E chissà se un giorno
qui tu ritornerai?

Umanità, dove sei?
Umanità, dove sei?
Umanità, dove sei?
Umanità, dove sei?

A Carola Rackete, capitana coraggiosa, capitana controcorrente.

Versi adagiati sulla musica della canzone "Là dove stanno gli dèi" dei Nomadi.


martedì 19 marzo 2019

Ode in memoria di Lorenzo Orsetti


Giace il suo corpo,
non è quello d'un vinto
ma d'un vincitore:
chiunque muoia
con la parola "libertà"
sulle labbra
giammai è sconfitto.

Giace il suo corpo,
sopra un suolo straniero
per il cui popolo oppresso
si è immolato:
col suo sacrificio
non ha chiuso porti
ma ha costruito
ponti di libertà.

Giace il suo corpo,
spenta è la sua vita
ma ad arder continua
nei nostri cuori
l'eterna fiamma
della generosità
e della libertà,
che l'ha portato
a donare se stesso
al popolo oppresso
che d'ora in poi
fra i suoi eroi
lo annovererà.

Giace il suo corpo
su un suolo straniero
che sarà fecondato
dal sangue da lui versato,
su zolle di giustizia assetate
da cui il suo nobile esempio
sbocciare e crescer farà
piante di riscatto e di dignità.