giovedì 27 dicembre 2018

Che le lacrime scendano

"La tua sposa come vite feconda
nell'intimità della tua casa;
i tuoi figli come virgulti d'ulivo
intorno alla tua mensa"
(Salmo 128 [3]).

Che le lacrime scendano
nel silenzio di chi
ha la forza della fede
e cadano sul soffice strato
di terra resa feconda
dalla vita di chi
al Cielo ora è salito.

Che le lacrime scendano
invisibili al mondo
dagli occhi dell'amore
e del ricordo,
non disperdendosi
in vuote e vane parole
ma cadendo dolcissime
al ritmo dell'affetto
scandito dal cuore.

Che le lacrime scendano
e si fondano con le gocce
di rugiada della notte
per poi brillare di giorno
della luce del sole,
della luce di Dio,
dei raggi del sorriso di chi
ha già fatto il suo ingresso
nella Casa del Padre.

Che le lacrime scendano
non come prodotto
di distruttivo dolore
ma come ringraziamento
rivolto a chi per ora
più non è coi suoi cari,
che di certo riabbraccerà
alla fine dei tempi.

Che le lacrime scendano
non in un incolmabile vuoto
ma in una serra dove
i virgulti continueranno a crescere,
i rami continueranno a metter fiori,
la sua sposa continuerà ad essere
madre e nonna per tutti.

Che le lacrime scendano
e perdano a poco a poco
il salato che ora fa bruciare
le ferite del distacco
per diventare col tempo
favo di dolcezza
stillante il miele
dell'immutabile ricordo
e dell'esempio sempre presente
a chi gli è stato caro.

Alla luminosa memoria di Contardo Riccadonna e alla sua Amatissima Famiglia.

martedì 25 settembre 2018

Ode alla Franto's


Son venuti da lontano
a portar sincero aiuto,
dal Paese peruviano,
e con loro è venuto

senso di umanità,
che diventa gran sostegno
a chi è in difficoltà
e di problemi tanti è pregno.

Con costanza e serietà,
seguon come condizione
di professionalità
la costante formazione

per potere garantire
una vera assistenza,
ch'essi sanno ben unire
all'umana esigenza

di trattare con dolcezza
chi d'aiuto ha bisogno;
con essi la gentilezza
è reale e non un sogno.

Oggi che 'l sostegno vero
per chi è solo e sta male
spesso vien dallo straniero
e non dal volgo nazionale,

per disabili ed anziani
sono angeli terreni,
son di posti assai lontani
e d'amore non alieni.

Grande è la lor bontà,
acuto il loro ingegno,
essi danno dignità
con il lor costante impegno

alla vita di persone
bisognose d'ogni cura:
essi, anime assai buone,
recan loro ogni premura

e di certo donan loro
con sereno e dolce viso
ogni giorno il tesoro
di un caldo e bel sorriso.

Al mio "hermanito" Luis Alfredo Rodriguez Carbonell e a tutti gli altri membri della Franto's, associazione onlus di badanti.

domenica 8 luglio 2018

Mi ricordo. Versi adagiati sulla musica della canzone "L'ultima volta" di Francesco Guccini


Mi ricordo quell'ultima volta
che ti diedi il serale saluto:
respirasti un poco più forte,
rimanesti però sempre muto;
la morte ti bussava alle porte,
il mattino seguente ti prese;
quella sera ancora speravo
che reggesser le tue difese,
ch'eran forti in te da bambino.
Eri nato tu sull'Appennino.

Mi ricordo bene quella volta,
quando andammo nella nuova scuola,
non ai bimbi ma ai lor genitori
venne offerta una bignola:
fosti l'unico fra i padri a pensare
a quegli occhi da bimbo sgranati,
tu la desti a me da mangiare:
dono fra i tanti mai dimenticati
che conservo intatto nel cuore,
prova certa di paterno amore.

Mi ricordo bene quella volta
che tornai verso l'una a casa
dopo il tema, prima prova scritta:
aspettavi d'andare al lavoro,
mi vedesti e attraversasti la strada
per domandarmi com'era andata;
al mio: "Bene", tu mi sorridesti
e poi: "Grazie", a me tu dicesti.
Mi commossi e ancora lo faccio:
mai avesti un cuore di ghiaccio.

Mi ricordo bene quella volta,
con la mamma già molto malata,
passavate insieme le sere
a guardare la televisione,
vi stavate tenendo per mano;
mai la lasciasti sola in quegli anni,
come letto usando il divano,
che alla tua schiena causò gravi danni,
per rimanerle tu sempre accanto
e mai cedendo a scoppiare in pianto.

Mi ricordo quell'ultima volta
che ti vidi nel letto ancor vivo:
"Buona notte", ti dissi ignaro
che il Distacco incombeva furtivo.
La mattina seguente lasciasti
questa Terra al Cielo salendo.
Tante cose a noi tutti donasti:
nel cuore le tengo, spesso piangendo.
Eri buono e forte fin da bambino.
Eri nato tu sull'Appennino.

Alla memoria di mio padre.


venerdì 22 giugno 2018

Una corona di spine


Una corona di spine
Gli misero sul capo
per dileggiarLo
senza sapere che essa
fece ancor più risaltare
la Sua vera regalità,
quella celeste dell'amore
e non quella oscura
del potere terreno.

Una corona di spine
Gli posero sul capo
per aggiungere sofferenza
alla già Sua dolorosissima
agonia,
facendo spillare
dalla Sua santa fronte
le gocce del Suo sangue,
con cui firmava
la Nuova Alleanza.

Ma sopra le spine
di quella Sua corona
germogliarono
e poi sbocciarono
le rose
della nostra salvezza.

martedì 1 maggio 2018

Trattate la vita come un dono di Dio


Trattate la vita come un dono di Dio,
sacra, inviolabile per tutte le mani;
non fate che cadere giammai nell'oblio
il senso del vero rimaner umani,

che imperativo del cuor suggerisce
di salvaguardare ogni creatura
da quando è in grembo a quando appassisce,
curandola sempre finché ella dura.

Trattate la vita come un dono di Dio,
quello più prezioso che Egli ci dia,
sentite un vagito come cinguettio
d'un bimbo che canta dolce melodia

del suo diritto ad avere difesa
da tutte le insidie d'una falsa scienza:
che la sua persona non venga offesa,
soppressa da chi non ha più coscienza.

Alla memoria del piccolo Alfie Evans.

giovedì 19 aprile 2018

Perché mai dovrei?


Perché mai dovrei
di piegare il destino
ai miei voleri,
visto che m'ha già
assestato i due
più duri colpi
che si possano
ricevere?
Qualunque cosa
mi riservi in futuro,
non lo temo
ma mi abbandono
sereno al suo corso.

Perché mai dovrei
nutrire illusioni e speranze
destinate a bruciarmi
con le crudeli fiamme
del loro svanire,
visto che la mia pace
conquistata
con lacrime e strazio
consiste ora
proprio nel non aspettarmi
nulla da quell'orizzonte
chiamato futuro?
Rinunciare a ricevere
e pensare solo a dare
è la via della felicità.

Perché mai dovrei
sperare d'essere amato,
nutrire sia pur disinteressati
desideri di possesso,
visto che l'amare
già appaga
da solo
il mio bisogno d'amore?
Voler bene a un fiore
significa limitarsi a guardarlo,
se non si è sicuri
di poterne avere cura,
se si corre il rischio
di strapparlo dal suo ramo.

Perché mai dovrei
ambire alla ricchezza
materiale, caduca
come il mondo
che mi circonda,
se la vera, eterna ricchezza
la ricevo ogni giorno
seguendo con la bussola
della fede e dei pastori
la via che a Dio conduce?
Essere colmi di spirito
è benessere che eleva
e non immiserisce,
è essere capaci di dare
e non di prendere,
è diventare sempre più leggeri
e liberi da egoismo e tentazioni
e sempre meno gravati
da meschinità e peccato,
è diventare sempre più essenza
e perdere sempre più vanità.

sabato 14 aprile 2018

Preghiera dell'amicizia


Ti prego, o Signore:

fa' che l'amicizia inondi
la mia vita e il mio cuore;

fa' che nell'abbraccio
e nel sostegno degli amici
io trovi l'aiuto per seguire
la strada che porta a Te,
e che io possa restituire loro
questo aiuto;

fa' che nell'amicizia
delle persone care
io possa mettere in atto
l'unione con Te,
che attraverso loro
io possa ogni giorno
riconciliarmi con te;

fa' che nessuno strappo
mi separi dagli amici,
che nessuna lite
mi privi del loro affetto;

fa' che, se incomprensioni
o malintesi offuschino
o lacerino la mia amicizia
con qualche persona,
io non ceda all'orgoglio
dell'isolamento
sdegnato e rancoroso,
fa' che l'amarezza
per queste separazioni
non sia causa di
rotture definitive
ma diventi stimolo
a cercare il reciproco perdono
senza badare testardamente
a chi ha avuto torto
e a chi ha avuto ragione,
affinché l'abbraccio
di riconciliazione
sia l'apertura
di un nuovo percorso
da condividere,
da seguire insieme.

Amen.


lunedì 12 marzo 2018

Ave Maria. Versi adagiati sulla musica della canzone "Ave Maria di Lourdes".


O dolce Regina,
riscaldi il mio cuor;
mi mandi materni
messaggi d'Amor.
Ave, ave, ave, Maria!
Ave, ave, ave, Maria!

Il tuo Figliolo
salvezza mi dà
e sempre m'infonde
sincera pietà.
Ave, ave, ave, Maria!
Ave, ave, ave, Maria!

Al pascolo lieto
ci fai arrivar;
in esso possiamo
Gesù adorar.
Ave, ave, ave, Maria!
Ave, ave, ave, Maria!

Di tutti sei Madre
e preghi per noi,
che miti e devoti
siamo figli tuoi.
Ave, ave, ave, Maria!
Ave, ave, ave, Maria!

L'azzurro del cielo
è specchio di te;
sei pura e per questo
sei madre del Re.
Ave, ave, ave, Maria!
Ave, ave, ave, Maria!

La Tua tenerezza
commuover ci fa;
ci reca conforto
la Tua bontà.
Ave, ave, ave, Maria!
Ave, ave, ave, Maria!

La Tua purezza
illumina a dì
la strada maestra
che dobbiam seguir.
Ave, ave, ave, Maria!
Ave, ave, ave, Maria!

Il Tuo sguardo dolce
arriva quaggiù,
nel mondo in cui siamo
fedeli a Gesù.
Ave, ave, ave, Maria!
Ave, ave, ave, Maria!

Se in anima e corpo
malati noi siam,
con le tue preci
di meno soffriam.
Ave, ave, ave, Maria!
Ave, ave, ave, Maria!

Sei sempre presente
dove c'è dolor
e le sofferenze
lenisci nei cuor.
Ave, ave, ave, Maria!
Ave, ave, ave, Maria!

Le rose emanan
di Te il profum;
di Dio i Tuoi occhi
riflettono il lum.
Ave, ave, ave, Maria!
Ave, ave, ave, Maria!

Appari a chi puro
mantiene il suo cuor
e semplice ed umil
Ti rende onor.
Ave, ave, ave, Maria!
Ave, ave, ave, Maria!

Da Fatima a Lourdes
il mondo può udir
i suggerimenti
che vieni ad offrir.
Ave, ave, ave, Maria!
Ave, ave, ave, Maria!

Giù nel Portogallo,
su nei Pirenei,
la voce Tua dice:
"Siete figli miei".
Ave, ave, ave, Maria!
Ave, ave, ave, Maria!

A Lourdes Bernadette
la terra scavò
e dalla Tua fonte
l'acqua zampillò.
Ave, ave, ave, Maria!
Ave, ave, ave, Maria!

Ai tre pastorelli
a Fatima Tu
mostrasti la via
di Cristo Gesù.
Ave, ave, ave, Maria!
Ave, ave, ave, Maria!

Le rivelazioni
Tue sono pien
d'amore e ammonisci
per il nostro ben.
Ave, ave, ave, Maria!
Ave, ave, ave, Maria!

Tu segui la Storia
nel suo cammin,
pregando che faccia
di Dio il fin.
Ave, ave, ave, Maria!
Ave, ave, ave, Maria!

Mai soli ci lasci
lungo il sentier;
a Te rivolgiamo
devoti pensier.
Ave, ave, ave, Maria!
Ave, ave, ave, Maria!

Ti mostri clemente
quando noi sbagliam;
di Dio il perdono
da te imploriam.
Ave, ave, ave, Maria!
Ave, ave, ave, Maria!

I nostri sospiri
senti da madre
e Tu intercedi
presso il Padre.
Ave, ave, ave, Maria!
Ave, ave, ave, Maria!

Sei soccorritrice
di noi peccator;
ci fai ricordare
Gesù Redentor.
Ave, ave, ave, Maria!
Ave, ave, ave, Maria!

Tu sciogli i nodi,
felici ci fai;
conforto e gioia
a tutti noi dai.
Ave, ave, ave, Maria!
Ave, ave, ave, Maria!

Gemma di futuro
per l'Umanità,
al Cielo conduci
con la Tua bontà.
Ave, ave, ave, Maria!
Ave, ave, ave, Maria!