I canarini rimarranno in gabbia i canarini e guarderanno spicchi di cielo da balconi stretti o da finestre chiuse.
Canteranno per allietare padroni spesso indifferenti oppure incapaci di dar loro la libertà che non hanno mai conosciuto.
Sbatteranno invano le ali, non potranno spiccare il volo incarcerati a vita fra sottili sbarre metalliche.
Non potranno librarsi nel cielo, a rischio sì di predatori alati ma almeno liberi di andare verso il sole per rivolgergli il loro canto d'allegria.
La loro vita sarà come un amore mai nato e il loro canto suonerà come un: "Ti amo", che non riceverà risposta.
Stretta gabbia di ferro, la loro.
Immensa prigione di tristezza, quella di chi ama non corrisposto.
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