sabato 13 agosto 2016

Ferragosto a Villa

      Risale al 1983 l'ultima volta che sono stato in vacanza a Villa Minozzo, paese natale di mio padre. Dopo di allora, ci sono tornato due volte: nel 2012 per un evento festoso, il matrimonio di mia cugina Federica e di Luca; e nel 2015 per un evento luttuoso, i funerali di mio cugino Fernando.
      Fino al 1971 eravamo andati in quella località dell'Appennino reggiano nel mese di agosto. Per un po' di anni (tranne nel periodo 1969-74, quando trascorrevamo le ferie di mio padre un po' al mare e un po' nell'Appennino), festeggiammo il Ferragosto a Villa (il Comune di Villa Minozzo è composto da 18 frazioni, tra cui Villa e Minozzo, per cui siamo abituati a chiamare il posto dove abitano i nostri parenti semplicemente "Villa").
      Ferragosto nel ramo paterno della mia famiglia aveva un significato tutto particolare.
      E' una festa dedicata alla Madonna e quindi la consideravamo un po' l'onomastico della mia nonnina, che si chiamava Anna Maria. Fino a che visse, era dunque la sua festa; da quando è morta, nel 1971, Ferragosto divenne per tutti noi un giorno in cui ricordarla.
      Inoltre, Ferragosto cade nel periodo in cui all'epoca quasi tutti andavano in ferie e a Villa si trovavano anche tutti quei suoi ex cittadini (compreso mio padre) che nel corso degli anni si erano sparpagliati altrove per cercare una vita migliore. Il 15 agosto, dunque, le famiglie si trovavano riunite, sia pure per pochi giorni.
      Soprattutto il mio padrino, lo zio Ennio, ci teneva tantissimo a vedere la famiglia riunita al pranzo di Ferragosto. Spesso veniva accontentato; altre volte no, soprattutto da quando i miei cugini, messa su famiglia, dovettero, come dire?, dividere le festività fra i parenti di sangue e quelli acquisiti.
      Non è che si facessero grandi cose ma ricordo ancora oggi con piacere e serenità quei Ferragosto in cui ci si sedeva tutti o quasi tutti allo stesso tavolo, si mangiava piatti più prelibati del solito (impossibile dimenticare gli squisiti ravioli alla ricotta conditi col ragù alla bolognese e con abbondanti cucchiaiate di parmigiano-reggiano grattugiato!) e si chiacchierava rilassati ed allegri.


      Nostalgia per l'atmosfera di quegli anni? Forse. Ma di sicuro i ricordi di quei Ferragosto sono ancora vivi in me e mi fanno ancora respirare un clima famigliare ormai lontano negli anni.

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