Rinnegare se stessi non ha senso per sperare nell'amor profano.
Comprimere di sensi,
imprigionare di desideri, è amore malsano, è masochismo da evitare.
Nessuna persona amata merita il
sacrificio di rinunciare ad essere se stessi.
Tempo sprecato, tempo
colpevolmente gettato via, quello di anteporla al diritto di ricevere gioia.
Il vero amore bandisce il
piedistallo su cui mai si deve porre l'oggetto vivente a cui s'aspira.
La vita è troppo breve, è un
giardino temporale troppo ristretto per riempirlo di ceneri, per rinunciare a
colmarlo di tutti i fiori che essa può dare.
Fiori su cui deve cadere la
rugiada della gioia e non l’acqua amara del pianto.
Un amore che tace non merita notti di lacrime: alla crudeltà del silenzio si deve reagire imboccando nuovi sentieri e non inginocchiandosi davanti ad esso né offrendosi come schiavi inermi.
Rinunciare a se stessi non è affatto un donarsi, è solamente un suicidio d'amore.
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