venerdì 2 dicembre 2016

Rigida come una statua di cera

La vide arrivare,
rigida come una statua di cera,
con l'epidermide protesa
verso un improbabile eternità,
verso un sicuro sciogliersi
nell'amaro e triste liquido
dell'ultimo suo fallimento.

La vide rimanere,
rigida come una statua di cera,
in un breve quanto duro
raccoglimento alla vana ricerca
di nuove illusioni
che dessero vita
a residui scampoli di successo.

La vide andarsene,
rigida come una statua di cera,
con la plastica compostezza
di chi non vuol farsi
vedere piangere,
con la trattenuta fretta
di nascondersi al mondo
per potersi liquefare
in lacrime di sconfitta.

Versi ispiratimi dalla frase "... la vide arrivare, rigida come una statua di cera" in Renata Di Leo, Ossessivamente Viola, Mediaprint Editrice, p. 23.

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