sabato 3 dicembre 2016

Recensione a OSSESSIVAMENTE VIOLA. Il nuovo capolavoro di Renata Di Leo



Ossessivamente Viola, l'ultima fatica letteraria di Renata Di Leo, ha tutti i requisiti per riscuotere un enorme successo di pubblico e di critica.
E' un libro avvincente, che lascia il lettore incollato alle pagine dall'inizio alla fine: un libro che si legge tutto d'un fiato.
Come gli affermatissimi bestseller di un Dan Brown o di un Ken Follett.
Con in più una qualità più unica che rara: quello che molti affermati romanzieri dicono un decine di pagine, Renata Di Leo lo dice in poche pagine. Solo i grandi scrittori riescono a comunicare in poche frasi quello che vogliono trasmettere al lettore, a cominciare da quelle cose difficilissime da descriversi che sono le emozioni e i sentimenti. Renata Di Leo ci riesce, in modo impeccabile e talvolta anche commovente.

La letteratura è iperbole, volo pindarico, metafora emozionale della vita e ne rappresenta sul palcoscenico delle pagine non solo i misteri e gli imprevisti ma anche l'evoluzione e l'esperienza di sé e del mondo. Ossessivamente Viola è quindi un mirabile esempio di opera letteraria. E costituisce inoltre una convincente tappa di crescita e di perfezionamento dell'Autrice, che alla sua terza esperienza narrativa non solo conferma il suo grande talento ma dà di esso una prova più matura, più nitida, più incisiva, in attesa di ulteriori passi lungo il cammino dell'arte della scrittura.

Partendo dall'ultimo racconto, volutamente lasciato a metà, del suo precedente libro Ho sognato Pablo, l'Autrice di Ossessivamente Viola ci regala un'altra raccolta di racconti, questa volta però uniti da due personaggi presenti in tutti: Viola, appunto, giornalista; e il commissario Ferry, che di volta in volta le racconta i casi e le storie di cui è venuto a conoscenza, spesso nel corso delle sue indagini.
Le trame noir dei racconti, costruiti da Renata Di Leo con pochi e precisi tratti come un pittore geniale fa emergere un'opera d'arte con pochi e precisi tratti di pennello, non devono però trarre in inganno: dietro storie tragiche si dipana a poco a poco quello che a mio parere costituisce l'universo creativo dell'Autrice e cioè i sentimenti, l'amore e anche l'eleganza del vivere.
Il libro, si diceva, comincia con l'ultimo racconto di Ho sognato Pablo: in una torrida giornata d'agosto, in una Londra deserta, uno stalker comincia a infastidire e impaurire Viola. Anche questa volta il racconto si interrompe a metà, per lasciare il posto a un flashback dei tre anni precedenti durante i quali il commissario Ferry aveva fatto alla sua amica giornalista i suoi resoconti, più o meno romanzati, degli episodi a cui aveva assistito.
Piacere di gustare ognuno di questi capitoli, quello che attende il lettore di Ossessivamente Viola. Ma anche necessità di prestare attenzione ad ogni passo del libro, per chi è appassionato di thriller, perché ... un indizio rivela l'identità dello stalker che terrorizza Viola.
Alla fine del volume, riprende il racconto iniziale e lo stalker ... be', non è giusto anticipare il finale.
Così come non è corretto rivelare quali sviluppi avrà l'amicizia tra Viola e il commissario Ferry.

Ossessivamente Viola è un capolavoro da non perdere, un libro che non può e non deve mancare nelle librerie dei Lettori, quelli con la "l" maiuscola.

Renata Di Leo
Ossessivamente Viola
Mediaprint Editrice, 2016
pp. 236, 20 €

Chi è su Facebook può prenotare il libro mandando un messaggio al profilo dell'Autrice "Renata Di Leo".
Chi non è su Facebook o preferisce usare un altro canale, può mandare un'e-mail all'indirizzo di posta elettronica renatadileo@virgilio.it.
L'Autrice chiederà l'indicazione di un recapito postale a cui spedire la copia o le copie del libro. Inoltre, verrà richiesto di specificare la modalità di pagamento.
Nella busta, insieme al libro, i lettori troveranno l'indicazione del codice iban e degli altri dati necessari per effettuare il pagamento tramite bonifico bancario oppure quelli per pagare con Postepay o con altre modalità.

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