Sull’abaco dei miei anni è già alto il numero delle persone che ho conosciuto e che non vivono più nel mondo terreno.
Persone viste, sentite, a volte solo sfiorate, altre volte conosciute un po’ meglio, che hanno fatto corona al mio passaggio nella vita e che ora sono consegnate all’album dei miei ricordi.
Una grande fiumana di gente è passata in quel punto sempre diverso che si chiama “presente”, gente che ho visto scorrere verso l’eternità e il cui ricordo mi accompagna nel mio navigare sospinto da quella silenziosa, lenta ma possente corrente che è il tempo.
Persone con cui ho condiviso un lungo tratto di strada, un lungo tratto di fiume; ma anche persone che mi hanno sfiorato e che ho sfiorato per un attimo appena, per un giorno appena, come foglie portate dal vento che guardi volare via mosse da brezza o da tramontana.
Di alcune mi rimane il rimpianto di non aver potuto o voluto conoscerle di più, conoscerle meglio. Ma forse è il rimpianto che tutti provano nel ricordare chi prima di noi ha cominciato a calcare il palcoscenico del mondo e prima di noi ha lasciato quello stupendo teatro che è la vita terrena.
Mi dà un po’ di tristezza scoprire di avere già un discretamente lungo passato alle spalle e di avere assistito a tanti commiati dal mondo.
Ma altre persone mi restano ancora e continueranno ad accompagnare i miei giorni futuri: petali teneri e dolci che cadranno dal fiore di questa vita, chi prima e chi dopo di me.
E nuove persone verranno a colmare vuoti presenti e futuri, a presentarsi a me come nuovi compagni di viaggio. Spero di dare loro quello che io ho ricevuto da chi non c’è più e da chi c’è ancora e continua con la sua presenza e col suo affetto a confortare il mio cammino.
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.