lunedì 17 luglio 2017

Io perdono

      Io perdono tutti quelli che nella mia parrocchia, verso la fine degli anni '60, si disinteressarono di assicurarmi la preparazione alla Cresima.
      Dio grande e misericordioso non mi abbandonò, facendomi poi trovare per la mia Cresima la parrocchia di Maria Madre della Chiesa, dove conobbi don Matteo, uomo meraviglioso e pastore amorevole.

      Io perdono tutti i presenti nel santuario della mia parrocchia quella mattina di gennaio del 2012, quando, con mia madre in coma, chiesi disperato se qualcuno mi aiutassero ad accendere un cero alla santa e tutti mi voltarono le spalle.
      Dio grande e misericordioso non mi abbandonò, facendomi poi trovare nella chiesa dell'ospedale delle Molinette conferma della Sua esistenza.

      Io perdono chi nella mia parrocchia si comportò a più riprese in modo sgarbato con noi e l'ultima volta cacciò via me e mio padre perché a suo dire eravamo seduti in posti riservati, nella chiesa che in quel momento era vuota.
      Dio grande e misericordioso non ci abbandonò, facendoci poi trovare nella parrocchia di Maria Madre della Chiesa un amorevole rifugio, dove tutti ci hanno accolto col sorriso anche quando andavamo semplicemente a pregare.

      Io perdono chi si è comportato in modo freddo e disumano durante il funerale di mio padre Vincenzo.
      Dio grande e misericordioso non mi ha abbandonato, facendomi conoscere don Francesco Saverio, uomo meraviglioso e pastore amorevole.

      Io perdono tutti quelli che nella mia parrocchia mi hanno fatto del male, con la loro indifferenza o con le loro sgarberie.
      Dio grande e misericordioso non mi ha abbandonato, facendo sì che in quelle prove di grande amarezza io non perdessi la fede.

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