Io perdono tutti quelli che nella mia parrocchia, verso la
fine degli anni '60, si disinteressarono
di assicurarmi la preparazione alla Cresima.
Dio grande e misericordioso non mi
abbandonò, facendomi poi trovare per la mia Cresima la parrocchia di Maria
Madre della Chiesa, dove conobbi don Matteo, uomo meraviglioso e pastore amorevole.
Io perdono tutti i presenti nel santuario
della mia parrocchia quella mattina di gennaio del 2012, quando, con mia
madre in coma, chiesi disperato se qualcuno mi aiutassero ad accendere un cero
alla santa e tutti mi voltarono le spalle.
Dio
grande e misericordioso non mi abbandonò, facendomi poi trovare nella chiesa
dell'ospedale delle Molinette conferma della Sua esistenza.
Io perdono chi nella mia parrocchia si comportò a più riprese in modo sgarbato con noi e l'ultima volta
cacciò via me e mio padre perché a suo dire eravamo seduti in posti riservati,
nella chiesa che in quel momento era vuota.
Dio grande e misericordioso non ci
abbandonò, facendoci poi trovare nella parrocchia di Maria Madre della Chiesa un amorevole rifugio,
dove tutti ci hanno accolto col sorriso anche quando andavamo semplicemente a
pregare.
Io perdono chi si è comportato in modo freddo e disumano durante il funerale di mio padre
Vincenzo.
Dio grande e misericordioso non mi ha
abbandonato, facendomi conoscere don Francesco Saverio, uomo meraviglioso e
pastore amorevole.
Io perdono tutti quelli che nella mia parrocchia mi hanno fatto del male, con la loro indifferenza o
con le loro sgarberie.
Dio grande e misericordioso non mi ha
abbandonato, facendo sì che in quelle prove di grande amarezza io non perdessi
la fede.
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