Danza la pioggia; le sue gocce cadenti sono passi d'un ballo su cui calerà il sipario del sole, lasciando forse gli applausi d'un arcobaleno.
Danza la pioggia, recando
d'estate sollievo dall'afa e portando d'inverno un umido gelo che lesto arriva
nelle ossa dei vivi.
Danza la pioggia sopra prati e
su campi che l'accolgono felici, perché essa generosa procura crescita d'erba e
di messi.
Danza la pioggia su tavolini
all'aperto di dehors ormai deserti.
Danza la pioggia sulle tombe adagiate in cimiteri che altre gocce hanno già raccolto: quelle delle lacrime dei cari rimasti a piangere e pregare davanti a lastre di pietra recanti un nome e due date.
Danza la pioggia sulla vita e sulla morte, che nel mondo s'alternano oppure s'intrecciano in tessuti il cui disegno è stato fatto da Dio, in arazzi di tempo che solo la fede riesce a far accettare con l'anima rivolta alla Beata Speranza.