Dove va a finire il suono?
Dove va a planare coi suoi sempre più silenti
scampoli di agonia?
Dove
si disperde alla fine della sua stremata corsa?
Energia che s'annulla, respiro che muore in
gola, tuffo nel nulla, nell'oblio?
Che differenza fa se è stato udito e accolto, sentito e catturato solo per poco oppure ignorato del tutto?
Ma forse il suo sciogliersi nel silenzio è solo riposo e non morte, è solo scomporsi per poi riacquistare forma per rimettersi in gioco, è solo traslarsi in un'altra dimensione, dove sostanziarsi d'eterno, deve sostanziarsi di Dio.