domenica 27 luglio 2025

Battistino Massa

Battistino Massa era un cugino di mia madre.

Non l’ho conosciuto perché è morto in un lager nazista.

Era uno dei tanti giovani soldati che, dopo essere stati trascinati  e mandati a morire nella Seconda Guerra Mondiale dal regime fascista di Mussolini, dopo l’8 settembre del ’43 erano stati catturati dai tedeschi e internati nei campi di concentramento. Come tanti altri, non riuscì a sopravvivere.

A guerra finita, suo padre e zio di mia madre, Domenico (barba Mini), dovette sobbarcarsi uno straziante ed estenuante viaggio in Germania per recuperarne le spoglie e potere farle seppellire a Rivara Canavese, dove da qualche anno a Battistino è stata intitolata una strada.

Quando ancora combatteva e non era ancora stato catturato e rinchiuso in un lager, riuscì a spedire a mia madre una cartolina, che lei conservò e una volta mi fece leggere. Spero di averla ancora fra le lettere e le carte di mia madre ma per una sorta di doloroso pudore da quando è mancata non riesco a prenderle in mano e a dar loro una scorsa.

Il testo di quella cartolina era tristemente profetico:


            Ricordati di me,

            che non sarò più da te.


Poi, come mi fece vedere mia madre quella sera, col passare degli anni dalla cartolina il francobollo si staccò quasi del tutto e si poté leggere una frase, scritta in caratteri minuscoli da Battistino proprio un retro per sfuggire alla censura militare dell’Italia fascista:


             Che cosa brutta

             è la guerra!


      Mia madre ha sempre ricordato Battistino. E anch’io.

      Spero che con questo mio scritto possano farlo altri, anche se, come me, non l’hanno conosciuto.


venerdì 25 luglio 2025

È notte / 2

È notte.

Il sonno sta venendo, pesante come una coperta che ripara dal freddo, leggero come un balsamo che lenisce ferite vecchie e nuove.

Non oppongo resistenza, mi lascio andare al buio d'un cielo costellato di sogni.


17 febbraio 2020.

martedì 22 luglio 2025

Negli occhi di un cane

Negli occhi di un cane

vedo la purezza del Creato.

 

Negli occhi di un cane

vedo la luce degli angeli.

 

Negli occhi di un cane

vedo la bontà di Dio.

 

Negli occhi di un cane

vedo l’amore di Dio.

 

Negli occhi di un cane

vedo il donarsi di Dio.

 

Negli occhi di un cane

vedo il sacrificarsi di Dio.

 

Negli occhi di un cane

vedo il perdonare di Dio.

 

Negli occhi di un cane

vedo la somiglianza con Dio.


mercoledì 16 luglio 2025

"Angeli a quattro zampe", libro di Gian Contardo Colombari, Patos Edizioni

Habemus librum!
La Pathos Edizioni ha pubblicato il mio libro "Angeli a 4 zampe. Sissi, Neve e gli altri cani che hanno attraversato la mia vita", 16 euro.
Poiché non ho copie da dare in omaggio, chi fosse interessato ad acquistarlo può farlo dal 18/07 presso tutte le librerie online o prenotarlo presso tutte le librerie indipendenti e di catena (Feltrinelli, Mondadori, Giunti ecc.) o direttamente sul sito della Pathos Edizioni.
Grazie.
Gian Contardo Colombari.

domenica 13 luglio 2025

Vecchio nume tutelare. Al professor Giuseppe Ricuperati

Vecchio nume tutelare,

      mi guidasti lungo il percorso della disciplina di Clio, nel tratto che va da Giannone a Maturi.


Vecchio nume tutelare,

      quante cose imparai nel tuo studio al quarto piano di Palazzo Nuovo nei pomeriggi in cui ti incontrai per i passi della mia tesi! Quanto appresi anche ascoltando i tuoi colloqui con altri studenti!


Vecchio nume tutelare,

      avanzare nel cammino della conoscenza di Maturi fu per me tutt’uno con lo scoprire sempre più la tua umanità, la tua grande umanità.


Vecchio nume tutelare,

      fosti con me disponibile il giusto, rigoroso il giusto, pretendesti da me il giusto in quella che fu per me una grande avventura intellettuale, base di tutta la mia futura esperienza di uomo appassionato di Storia e amante della Cultura.


Vecchio nume tutelare,

      insegnare è stata la tua missione, il tuo imperativo categorico, e hai onorato al meglio il tuo ruolo di Maestro.


Vecchio nume tutelare,

      hai formato decine e decine di valentissime e valentissimi paladine e paladini della Storiografia, semi che tu hai trasformato in frondosi alberi di Conoscenza.


Vecchio nume tutelare,

      Giannone è risorto grazie a te ed è stato conosciuto in tutto il mondo non più solo come coraggioso giurisdizionalista ma anche e soprattutto come campione dell’Illuminismo radicale e martire della libertà di pensiero.


Vecchio nume tutelare,

      ho continuato a seguire la tua vita di studioso, leggendo i tuoi saggi, sempre con immutabile affetto discente.


Vecchio nume tutelare,

      grazie per avermi consentito di essere tuo allievo.


      Al professor Giuseppe Ricuperati.